subaurorale
agg. [comp. di sub- e aurora]. – In meteorologia, zone s., le fasce geografiche, comprese tra le latitudini geomagnetiche 45°-60° N e 45°-60° S, entro le quali le aurorepolari sono visibili [...] con frequenza media minore di quella delle zone aurorali vere e proprie, che sono comprese entro i circoli polari. ...
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aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurorepolari è relativamente [...] alta. 2. fig., letter. Incipiente, nascente, e sim.: un sentimento a.; avere una coscienza appena a. di qualche cosa; l’arte è intuizione pura ... intuizione affatto scevra di concetto e di giudizio, la ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. [...] sulla Terra, a causa delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari che emettono, importanti effetti geofisici (tempeste magnetiche, aurorepolari, ecc.). 3. In medicina: a. Insorgenza acuta di manifestazioni cutanee, per lo più molteplici e a ...
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isocasmo
iṡocasmo agg. [comp. di iso- e del lat. chasma «aurora polare» (propr. «apertura, voragine, baratro», dal gr. χάσμα)]. – In geofisica, linea i., linea che congiunge i punti della Terra nei quali [...] le aurorepolari si manifestano con la medesima frequenza. ...
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drappo
s. m. [dal lat. tardo drappus, forse di origine gallica]. – 1. a. Stoffa pregevole, adoperata per paramenti o per vestiti di lusso. Anticam. significò soprattutto la stoffa fine di seta, mentre [...] ); presi i d. suoi e datole un suo farsettaccio e un cappuccio (Boccaccio). 2. In geofisica, aspetto caratteristico delle aurorepolari, a forma di cortina o drappeggio luminoso e colorato, quiescente o mobile. 3. In zoologia, d. marino, sinon. di ...
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tempesta
tempèsta s. f. [lat. tempĕstas (-atis) «epoca, tempo; burrasca», der. di tempus «tempo»]. – 1. a. Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, caratterizzata da vento fortissimo, [...] dell’intensità e della direzione del campo magnetico terrestre, accompagnata solitamente da altri fenomeni geofisici (aurorepolari, perturbazioni ionosferiche, perturbazioni nella radiazione cosmica, ecc.). 2. fig. a. Nell’uso letter. ant., impeto ...
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sottotempesta
sottotempèsta s. f. [comp. di sotto- e tempesta]. – In geofisica, tipica perturbazione della magnetosfera terrestre (ingl. magnetospheric substorm), provocata da perturbazioni del vento [...] solare, con imponenti conseguenze sull’atmosfera terrestre a quote più basse (per es., frequenti apparizioni di aurorepolari e interruzioni delle radiocomunicazioni a onde corte nella ionosfera). ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] , che appaiono sotto forma di archi luminosi di vario aspetto: a. aurorali, una delle apparenze delle aurorepolari; a. circumorizzontali (v. circumorizzontale); a. circumzenitali (v. circumzenitale); a. azzurro, altro nome del fenomeno del raggio ...
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brillamento
brillaménto s. m. [der. di brillare1]. – 1. Il brillare, il risplendere di luce viva: il b. e il tentennìo de’ bicchieri (Lasca). In partic., b. solare, improvviso temporaneo aumento di radiazione [...] in prossimità di un gruppo di macchie attive, che provoca imponenti effetti geofisici (tempeste magnetiche e ionosferiche, aurorepolari, disturbi alle radiocomunicazioni, ecc.). 2. Accensione ed esplosione delle mine e di altre cariche esplosive. 3 ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto del moto modificano il campo, mentre...
Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra l'altro, indipendentemente dalle note esperienze...