per angusta ad augusta
(lat. «per vie anguste [cioè difficili] ad auguste cose»). – Motto gentilizio del margravio Ernesto di Brandeburgo († 1642), menzionato da Victor Hugo nel IV atto dell’Ernani come [...] parola d’ordine dei congiurati contro Carlo V; l’espressione è talvolta presente nell’uso com. (anche nella forma ad augusta per angusta), per significare che i grandi risultati si raggiungono solo superando difficoltà d’ogni genere. ...
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augustano
agg. – 1. Relativo alla città tedesca di Augusta (ted. Augsburg): confessione a. (o di Augusta), la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel [...] 1530, così chiamata perché servì come testo alla dieta indetta da Carlo V ad Augusta nello stesso anno. 2. Della città di Aosta (il cui nome lat. era Augusta Praetoria): Carta a. (o aostana), tipo di documento cancelleresco della città di Aosta (nei ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento [...] quadruplice a., anche come precise designazioni storiche, allusive al numero dei partecipanti; Grande A., nome assunto dalla lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Olanda, Svezia e varî stati tedeschi) quando, nel 1689, vi aderì l ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] reo che ’l mondo fóra (Dante); per fare quei pochi passi camminò in mezzo a noi e si prese prima al braccio di Augusta eppoi al mio (Svevo). b. Con valore intensivo: prendersi un caffè, un toast (con sign. identico al semplice prendere, ma più forte ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona [...] figlia di Manfredi e madre di Federico re di Sicilia e di Iacopo re d’Aragona. Nell’uso, è parola di tono solenne (l’augusta g., parlando per es. d’una regina), oppure scherz. (la mia g. non me lo permette). Anche con uso aggettivale e con sign. più ...
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paventare
v. intr. e tr. [lat. *paventare, der. di pavens -entis, part. pres. di pavere «temere, aver paura»] (io pavènto, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Aver paura, sentirsi intimorito: come verrò, [...] non ho, come son solito avere, timore dei fulmini; s’altri è sì procace Ch’osi rider di te, costui paventi L’augusta maestà del tuo cospetto (Parini); paventò la morte Chi la vita abborria (Leopardi). 2. pop., region. Adombrarsi, detto degli animali ...
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vagulo
vàgulo (ant. vàgolo) agg. [dal lat. vagŭlus, dim. di vagus «vagante»], letter. raro. – Vagante, che erra qua e là: quest’animula vagula è pur nelle nature più gravi e più violente (D’Annunzio). [...] che sarebbero stati composti dall’imperatore Adriano morente come congedo alla propria anima, e che sono riferiti nella Historia Augusta (Vita di Adriano, XXV, 9): Animula vagula blandula Hospes comesque corporis, Quae nunc abibis in loca Pallidula ...
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cuius regio eius religio
〈kùius rèǧo èius relìǧo〉 (propr. «di chi [è] la regione, di lui [sia] la religione»). – Formula (fine sec. 16°) con la quale si designò l’obbligo – definito dalla pace di Augusta [...] (1555) – dei sudditi di seguire la confessione religiosa del loro principe ...
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interim
ìnterim s. m. [dal lat. intĕrim, avv., «frattanto, nel frattempo», der. di inter «tra»]. – 1. ant. Intervallo di tempo (in senso generico), nelle locuz. nell’i., in questo i. e sim., nel frattempo, [...] l’i. degli Esteri. 3. In senso storico, in Germania, durante la lotta tra luterani e cattolici nell’età della Riforma, accordo provvisorio tra le parti, in attesa che un concilio ecumenico definisse le questioni controverse: l’i. di Augusta del 1548. ...
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Nome di città antiche in Italia e nelle province romane, colonie di Augusto o fondate in suo onore. Tra queste: A. Ciliciae (in Turchia), ora sommersa da un lago artificiale; A. Emerita (Mérida in Spagna); A. Praetoria (Aosta); A. Rauricorum...
(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. Centro di grande importanza storico-religiosa,...