quillaia
quillàia s. f. [lat. scient. Quillaja, da una voce araucana]. – Genere di piante rosacee spireoidee, dell’America Merid., caratterizzato dai frutti costituiti da follicoli contenenti semi alati; [...] comprende tre specie, che forniscono cortecce saponarie, usate per lavare stoffe di lana e di seta; la corteccia di una specie (Quillaja saponaria) è utilizzata, per il suo contenuto in saponine glicosidiche, ...
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coipo
còipo s. m. [dallo spagn. coipo o coipú, voce di origine araucana]. – Altro nome del roditore nutria (lat. scient. Myocastor coypus). ...
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colocolo
colocòlo s. m. [dallo spagn. colocolo, voce di origine araucana]. – Carnivoro della famiglia dei felidi (Felis colocolo), specie di gatto selvatico affine all’ozelot, grosso circa quanto un [...] gatto domestico, dal mantello con macchie rossastre e brune; vive nelle Ande del Cile e Argentina settentrionale ...
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madia2
màdia2 s. f. [lat. scient. Madia, dallo spagn. madia o madi, voce di origine araucana]. – Genere di piante delle composite tubuliflore, con poche specie, annuali o perenni, dell’America Settentr. [...] e del Cile; la specie Madia sativa, pianta rustica di rapido sviluppo, ha fusti e foglie vischiosi e di odore sgradevole, e frutti dai quali, per pressione, si estrae un olio (olio di m.) di colore giallo-bruno ...
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icaco
s. m. [dallo spagn. (h)icaco, voce di origine araucana], invar. – Denominazione (prugno icaco) di un alberetto delle crisobalanacee (lat. scient. Chrysobalanus icaco), e dei suoi frutti commestibili [...] (prugne icaco): v. prugno ...
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pichi
s. m. [voce di origine araucana]. – Arbusto delle solanacee (Fabiana imbricata), originario del Cile, detto anche pichi-pichi, simile a un’erica; i suoi ramoscelli fogliati contengono varî principî [...] attivi e si usano sotto forma di decotto o di estratto, come diuretico e disinfettante delle vie urinarie. V. anche fabiana, genere cui il pichi appartiene ...
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boldo
bòldo s. m. [dallo spagn. boldo, voce di origine araucana]. – Pianta della famiglia monimiacee (Peumus boldus), piccolo albero sempreverde del Cile, coltivato anche all’aperto in Italia, in qualche [...] orto botanico; ha fiori bianchicci, e foglie ellittiche, dure, ruvide per piccole verruche sormontate da peluzzi, aromatiche, impiegate per ottenere preparazioni (tintura, estratto fluido, ecc.) ad azione ...
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mara
marà s. m. [dall’ispanoamer. mará, prob. voce araucana]. – Nome di due grossi roditori della famiglia cavidi, il m. maggiore (lat. scient. Dolichotis patagonum) detto anche lepre delle Pampas o [...] lepre della Patagonia, e il m. minore (lat. scient. Dolichotis salinicola), che vivono gregarî nelle regioni aride e sassose dell’Argentina e della Patagonia, nutrendosi di erbe, radici e cortecce; hanno ...
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araucaria
araucària s. f. [lat. scient. Araucaria, der. del nome della provincia costiera di Arauco, nel Cile centro-occid.]. – Genere di piante conifere della famiglia araucariacee, che comprende una [...] piena terra, nelle regioni più temperate, le specie: A. excelsa, apprezzata anche come pianta da appartamento, in piccoli esemplari ottenuti per talea; A. bidwillii, a coni grossi fino a 30 cm e semi mangerecci; A. araucana, più resistente al freddo. ...
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degu
degù (o dègu) s. m. [dallo spagn. degú o degu, voce di origine araucana]. – Roditore della famiglia ottodontidi (Octodon degus), che vive nel Sud America, preferibilmente nelle zone ricche di piante [...] erbacee, dove scava gallerie sotterranee a più uscite recando gravi danni alle coltivazioni di cereali ...
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Nome di origine araucana con cui furono designati gli abitanti indigeni, oggi scomparsi come entità etnica autonoma, delle pampas argentine, comunemente detti Pampeani.
PUELCHE
José Imbelloni
Voce di lingua araucana, che significa letteralmente "uomini del Levante", con la quale gli Araucani del Chile indicavano, in maniera indistinta, tutti i popoli posti a oriente della Cordigliera, nel territorio che...