sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in araboclassico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del [...] genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente da sud-est: Di ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in su 'l lito di Chiassi, / quand'Eolo scilocco fuor discioglie (Dante); c’è sc. oggi; il tempo si ...
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qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella [...] toponomastica di paesi di lingua araba, persiana e turca, sia nella forma qaṣr dell’araboclassico, sia nella forma dialettale qṣar. In ital. ne deriva il sost. cassero (v.), mentre in spagn., unito all’articolo arabo, ha dato origine al nome comune ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] s. dorico, ionico, corinzio, composito, nell’architettura e nella scultura greca e in genere classica e classicheggiante; s. bizantino, arabo, romanico, gotico, rinascimentale, barocco, rococò, neoclassico, ecc., nell’architettura e nella scultura e ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione [...] i secoli, penetrarono molti elementi lessicali alloglotti (dall’iranico, dal dravidico, dall’arabo, dal turco, dal mongolo e da lingue europee). In partic., s. classico, quello in cui si riflette l’attività dei grammatici più antichi, in specie ...
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aman
amàn s. m. [adattam. grafico dell’arabo amā′n «protezione, sicurezza» e quindi «salvacondotto»]. – Nel diritto musulmano classico, la sicurezza della persona e degli averi accordata da un sovrano [...] o anche da un privato musulmano a uno straniero perché potesse entrare e soggiornare temporaneamente in terra islamica ...
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iwan
īwān 〈ìiu̯àan〉 s. m., pers. – Nell’architettura islamica, atrio con volta a sesto acuto, noto anche con il nome arabo di līwān; nello schema classico della scuola (madrasa) e della moschea sepolcrale [...] sono presenti, intorno a un cortile centrale, quattro īwān, uno dei quali può essere più grande degli altri, che talora si riducono a semplici nicchie (talvolta invece, come nei palazzi partici di Assur ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] semitico, fenicio, greco, ecc.) sia anche di epoche posteriori (arabo, cirillico, ecc.). Per i quadrati l. in matematica, v nei rapporti internazionali e nelle comunicazioni tra dotti e studiosi: l. classico o aureo, l. tardo o basso l., l. popolare o ...
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Adattamento dell’arabo dialettale qṣar (arabo classico qaṣr) «castello, palazzo», che ricorre in numerosi toponimi, anche nella forma ksour (plurale arabo dialettale qṣūr, arabo classico quṣūr).
RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende invece l'agglomerato di Salé.Il centro...