applicazioneapplicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; [...] stessa della mente: l’a. prolungata mi stanca. 5. In matematica, generalizzazione del concetto di funzione: si dice che «f è un’applicazione di un insieme I in un insieme Q», e si scrive f : P → Q, quando a ogni elemento di P corrisponde un ben ...
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informatica
1. MAPPA L’INFORMATICA è la scienza che si occupa del trattamento e della trasmissione delle informazioni per mezzo della loro elaborazione elettronica, che consente di gestire enormi quantità [...] tecnologici sempre nuovi e alla diffusione capillare della possibilità di connessione alla rete Internet, i campi di applicazione di questa scienza si sono moltiplicati: l’elaborazione elettronica in pochi anni è passata dai ristretti ambiti ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente [...] agli «impatriati», vale a dire a coloro i quali non avevano residenza fiscale in Italia da almeno due anni, non sarebbero applicabili e la quota di reddito da versare all'erario passerebbe dal 21,5 al 43 per cento. (Stefano Agresti, Corriere della ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] precisamente, 1/40 di ora, un minuto e mezzo), ma anche minima quantità di peso, e quindi l’ago della bilancia (basta l’applicazione di un m. di peso perché si rompa l’equilibrio e la bilancia tracolli in un momento); in Galileo, il termine assume il ...
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statistica
statìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. [...] da ipotesi più o meno direttamente suggerite dall’esperienza o da analogie con altri fenomeni già noti, mediante l’applicazione di metodi matematici fondati sul calcolo delle probabilità, si perviene alla formulazione di leggi di media che governano ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] rispetto a un punto, la distanza del punto dalla retta di applicazione del vettore; b. di un vettore applicato rispetto a una retta (orientata), la minima distanza di questa dalla retta di applicazione del vettore. Si parla anche di b. di leva del ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] , questioni di fatto; giudizio di diritto e giudizio di fatto (alla Corte di cassazione, per es., spetta di giudicare dell’applicazione delle norme giuridiche da parte dei giudici di primo e secondo grado, di esprimere cioè un giudizio di diritto, e ...
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punzonatura
s. f. [der. di punzonare]. – 1. a. L’operazione di effettuare un foro, o di imprimere numeri, lettere, simboli o sigle in una superficie metallica, mediante un punzone che, nell’esecuzione [...] tipografica. 3. Nello sport del ciclismo, operazione ufficiale, prescritta in passato prima di ogni corsa, consistente nell’applicazione di speciali piombini al telaio e alle due ruote, affinché il corridore non possa (tranne che nei casi previsti ...
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tixotropia
tixotropìa (o tissotropìa) s. f. [comp. del gr. ϑίξις «il toccare» e -tropia]. – In chimica fisica, il fenomeno, presentato da alcuni gel, di passare allo stato liquido per effetto di semplice [...] di un fluido non newtoniano (v. newtoniano) in cui il coefficiente di viscosità diminuisce con il tempo di applicazione dello sforzo di taglio, a parità di tutte le altre condizioni; questo comportamento, detto anche effetto tixotropico e ...
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coacervo
coacèrvo s. m. [der. di coacervare]. – 1. letter. Ammassamento, miscuglio di cose, accozzaglia: un c. di idee confuse e contraddittorie. 2. Nel linguaggio finanz., accumulo: c. degli interessi, [...] reddito dominicale della proprietà terriera appartenente a ogni singolo proprietario nell’ambito del territorio nazionale; se ne teneva conto in sede di riforma fondiaria per l’applicazione della quota di esproprio, ai sensi dell’apposita tabella. ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...