misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] su richiesta dell’interessato, svolta dai comuni direttamente o mediante appalto a concessionarî dietro pagamento di un corrispettivo; diritto di m. pubblica, o di peso pubblico, tributo, determinato dal sindaco e riscosso dai Comuni presso i ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] e passivi del patrimonio di un’azienda; s. di avanzamento, documento richiesto da enti pubblici o privati per la liquidazione di quanto dovuto per lavori in appalto il cui pagamento debba eseguirsi in più volte durante la loro esecuzione, oppure da ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] e diritti immobiliari, contratti di locazione, di affitto, di appalto, di concessione, ecc., chiamate appunto imposte di registro; e sistematica) le minute o le copie dei documenti di enti pubblici e religiosi, e degli atti rogati da un notaio (in ...
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avviso1
avviṡo1 s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m’est à vis che è il lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur «mi sembra»]. – 1. a. Notizia, informazione, avvertimento, dati oralmente [...] , foglio contenente notizie o ordini distribuito o esposto al pubblico. b. In qualche caso, consiglio, ammonimento: è un gara, bando mediante il quale viene indetta una gara d’appalto. d. Notiziario periodico, in origine manoscritto e poi a stampa ...
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esattore
eṡattóre s. m. (f. -trice) [dal lat. exactor -oris, der. di exigĕre «riscuotere», part. pass. exactus]. – 1. Chi ha in appalto la riscossione delle imposte dirette erariali, nonché delle sovrimposte [...] e gli ufficiali esattoriali) o anche, più genericam., chi è incaricato di riscuotere le somme dovute per un pubblico servizio, quote di associazione, rate di assicurazione, contributi obbligatorî, ecc.: l’e. del gas, della luce elettrica; e ...
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arrendamento
arrendaménto s. m. [dallo spagn. arrendamiento, der. di arrendar «appaltare», da renda «rendita»]. – Nell’antica finanza napoletana, gabella o imposta indiretta di consumo. Anche, sempre [...] nel Napoletano, rendita garantita dalle entrate fornite dalla gabella stessa, cioè fondo pubblico o luogo di monte; e, altrove, anche appalto delle gabelle e dogane in genere. ...
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ristatalizzazione
s. f. Il far tornare un’impresa di proprietà dello Stato. ◆ «Mi pare che i paletti fissati dal presidente del Consiglio siano più che giusti e più che logici», ha commentato ieri il [...] senza dimenticare un altro elemento e cioè il fatto che in futuro ogni tipo di appalto sarebbe assoggettato alle stesse regole adottate nel settore pubblico. Una scelta che da una parte schiuderebbe le porte ad una ristatalizzazione strisciante dell ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] che, inserita in un contratto di appalto, indica l’obbligo, da parte dell’appaltatore, di consegnare al committente l’opera appaltata (in genere, un grande impianto, come per es. una centrale elettrica, o un pubblico servizio, per es. un ospedale ...
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assuntore
assuntóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo assumptor -oris, der. di assumĕre «assumere»]. – Persona che assume, con regolare contratto d’appalto o d’altro genere, un servizio pubblico, una [...] fornitura, ecc.: a. di stazione, il titolare di un’assuntoria; anche come agg.: la ditta assuntrice ...
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bollettinaio
bollettinàio s. m. (f. -a) [der. di bollettino, nel sign. 2 e], ant. – Persona addetta alla vendita dei biglietti d’ingresso in un locale di pubblico spettacolo: non c’era l’eguale per la [...] stitichezza nel pagare; e Titta Caruso, il b. del teatro, ne sapeva qualcosa, costretto com’era ogni anno a far cento volte le scale del palazzo prima di vedersi pagato l’appalto del palchetto (De Roberto). ...
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L’appalto pubblico è un contratto a titolo oneroso, caratterizzato dal fatto che il committente o stazione appaltante è un’amministrazione, centrale o periferica, dello Stato, un ente pubblico, anche territoriale, o un organismo di diritto pubblico...
– Aspetti diversi della corruzione. Corruzione oggettiva e degenerazione del sistema istituzionale. Legislazione sovrabbondante e oscura. Eccesso di procedure amministrative e di discrezionalità. Contratti e controlli pubblici. Debole cultura...