apodosiapòdoṡi s. f. [dal lat. tardo apodŏsis, gr. ἀπόδοσις «restituzione, controparte, apodosi», der. di ἀποδίδωμι «restituire»]. – 1. In grammatica, proposizione principale che è in correlazione con [...] protasi) e costituisce con essa il cosiddetto periodo ipotetico (per es., nel periodo «se lavoro troppo, mi stanco», l’apodosi è «mi stanco»). 2. Nel rito bizantino, la conclusione, cioè l’ultimo giorno della commemorazione di una festa principale ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento [...] è affermata come sicura (in latino con l’indicativo): es., se mi disturbi continuamente (protasi), non posso lavorare (apodosi); il tipo della possibilità, quando si pone per condizione un fatto possibile, cioè che può effettivamente verificarsi (in ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] da una proposizione ipotetica, che si dice «diretta», in modo che l’ipotesi sia la negazione dell’ipotesi della diretta e l’apodosi la negazione dell’apodosi della diretta. Es.: se A è B, C è D; se A non è B, C non è D. ◆ Avv. inversaménte, in ...
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antapodosi
antapòdoṡi s. f. [dal lat. antapodŏsis, gr. ἀνταπόδοσις, der. di ἀνταποδίδωμι «dare in cambio, far corrispondere» (cfr. apodosi)]. – Nella retorica classica, si chiama così la seconda parte [...] di una similitudine quando corrisponde esattamente alla prima, o un membro di periodo che risponde con esatto parallelismo al precedente ...
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controfattuale
controfattüale agg. [comp. di contro- e fattuale, sul modello dell’ingl. counterfactual]. – Condizionale c. (o assol. controfattuale s. m.), in logica e filosofia della scienza, enunciato [...] è detto periodo ipotetico dell’irrealtà) la cui protasi enuncia un’ipotesi contraria a quanto è realmente accaduto, mentre l’apodosi enuncia la conseguenza che sarebbe derivata da quell’ipotesi: per es., «se il vaso fosse caduto, si sarebbe rotto ...
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protasi
pròtaṡi s. f. [dal lat. tardo protăsis, gr. πρότασις (nel senso letter., filos. e gramm.), der. di προτείνω «protendere, proporre»]. – 1. Parte introduttiva dei poemi classici, consistente in [...] , del sillogismo. b. In grammatica, proposizione subordinata condizionale che, in correlazione con una proposizione principale (detta apodosi), costituisce il cosiddetto periodo ipotetico (per es., nel periodo «se piove, apri l’ombrello» la protasi ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] avesse mai sentito parlare. Con questo sign., il verbo va sempre al congiuntivo. e. Nell’uso fam. e in frasi enfatiche, l’apodosi è spesso sottintesa: ma se lo sapevamo già!; se vedessi come s’è fatto grande!; se voi sapeste ...!; come, non era lui ...
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apodosi In grammatica, proposizione principale che è in correlazione a una subordinata condizionale e costituisce con essa il cosiddetto periodo ipotetico (➔ ipotesi).
APODOSI
L’apòdosi è la proposizione reggente (➔principali, proposizioni) che insieme con la ➔protasi forma il periodo ipotetico
Se lavoro troppo, mi stanco
Chiamami, se pensi di venire
Credo che ci avrebbe chiamato, se fosse già arrivato.
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