apocopeapòcope s. f. [dal lat. tardo apocŏpe, gr. ἀποκοπή «troncamento», der. di ἀποκόπτω «tagliar via»]. – 1. In linguistica, caduta di una vocale finale e in generale di uno o più fonemi al termine [...] d’una parola, come in ital. son per sono, dir per dire; san per santo; in lat. dic, duc «di’», «conduci», in luogo di dice, duce; ha sign. più ampio e meno specifico che troncamento. 2. Nei giochi enigmistici, ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] per fece, fra’ o frà o fra per frate, mo’ o mò per modo, pro’ o prò o pro per prode); ciò anche quando l’apocope è tale solo rispetto a un altro tipo linguistico, come per es. nel romanesco so’ (so’ stato «sono stato»), che è forma normale per quel ...
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sa'
sa’. – Apocope ant. o pop. tosc. di santo, solo in posizione proclitica davanti a nome di santo che cominci con i- semiconsonante o, più di rado, con s- impura: la sepultura di sa’ Iacopo (Dante); [...] Sa’ Spirito, per Santo Spirito, chiesa e piazza di Firenze. In testi antichi si può trovare anche davanti ad altre consonanti, ma allora c’è un raddoppiamento sintattico, ossia una assimilazione e non una semplice apocope: sa’ Lorenzo 〈sa llorènzo〉. ...
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ma'1
ma’1 agg. m. pl. [apocope di mai, variante di mali, plur. dell’agg. malo], ant. – Cattivi: i’ son Bertram dal Bornio, quelli Che diedi al re giovane i ma’ conforti (Dante). ...
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mei1
mèi1 avv. – Apocope ant. di meglio, usato anche da poeti tosc., ma di origine settentr. (v. anche me’2). Osserva il Bembo (nelle Prose della volgar lingua, III, LXVI): «Mei si disse ... in vece [...] di Meglio per abbreviamento dagli antichi; sì come la disse Buonagiunta: Perché la gente mei me lo credesse [nella canzone «Avegna che partensa»]; e messer Cino: Dunque sarebbe mei ch’i fossi morto [canzone ...
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putto2
putto2 s. m. [lat. pŭtus, *pūttus «fanciullo», affine a puer e a pusus (v. pusillo)]. – Bambino. È parola rimasta ormai quasi esclusivam. in alcuni dialetti, per lo più con uso vezz.; sopravvive [...] in bronzo. Il dim. puttèllo rimane di uso vivo in dialetti veneti (pronunciato con le consonanti scempie e, localmente, con apocope della sillaba finale, putèl, pl. putèi), col sign. non solo di bambino ma anche di ragazzo e, talora, di figlio ...
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val2
val2 s. f. – Apocope di valle (davanti a consonante), soprattutto frequente in toponimi, nei quali si ha a volte la grafia staccata (Val di Fiemme, Val Pusteria), a volte la grafia unita (Valtellina, [...] Valdarno), a volte infine coesistono tutte e due le grafie (Valcamonica o Val Camonica o Valle Camonica; Valdichiana o Val di Chiana) ...
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val3
val3 s. m. – In alcuni toponimi siciliani (per es. Val di Mazara, Val di Noto), apocope di vallo (antico distretto amministrativo). ...
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cherso [supposta apocope di chersidro, specie di serpente]
Al verso ché se chelidri, iaculi e faree (If XXIV 86) si è venuta determinando la variante chersi, chelidri, ecc. (con conseguente producer al verso successivo, invece di produce),...