mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei [...] nuclei narrativi che si possono evidenziare all’interno della narrazione mitica, tali che la struttura del mito (come avviene per i fonemi in rapporto agli enunciati di una lingua), risulti dalla combinazione ...
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fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento [...] linguistico, termine coniato dall’antropologo polacco-amer. B. Malinowski (1884-1942) per indicare, nelle espressioni comunione f., funzione f., quella particolare funzione che ha talvolta il linguaggio verbale, non di comunicare o chiedere ...
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antropo-
àntropo- [dal gr. ἀνϑρωπο-, ἄνϑρωπος «uomo»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofago, antropologo, antropomorfo, ecc.), nelle quali [...] significa «uomo, essere umano» ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] accolta con sospetto dai selvaggi. In questa accezione il termine deriva dall’antropologia evoluzionistica ottocentesca, e in partic. dallo schema elaborato dall’antropologo sociale statunitense L. H. Morgan (1818-1881), secondo il quale la cultura ...
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mentalese
s. m. Il linguaggio della mente, della rappresentazione mentale di oggetti e concetti. ◆ Gli utensili in pietra sono l’archivio della preistoria. Dal modo in cui sono fatti si deducono interessanti [...] ipotesi. Sono insomma così importanti che Alberto Salza, antropologo di Torino, si è cimentato nella fabbricazione di un’amigdala, il «bifacciale» inventato dagli ominidi africani e ora trovato anche in Cina. Arrivando a una conclusione imprevista. ...
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-logo
[dal gr. -λογος (da λόγος «discorso»), nei composti della prima serie; -λόγος (der. di λέγω «dire»), nei composti della seconda serie]. – Secondo elemento, atono, di parole composte appartenenti [...] persone che si occupano di una determinata scienza o attività, che trattano o scrivono di particolari argomenti (antropologo, archeologo, astrologo, fisiologo, teologo, ecc.). A questo secondo gruppo appartengono, oltre ai composti derivati dal greco ...
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lombrosiano
agg. – Che si riferisce allo psichiatra e antropologo Cesare Lombroso (1835-1909), alle sue teorie e alla sua opera: gli studî l. sull’antropologia criminale; spesso con riferimento alla [...] sua tesi che la degenerazione del delinquente è in diretto rapporto con le sue anomalie fisiche: le concezioni l. sulla criminalità; i pregiudizî l.; per estens., tipi l., fisionomie l., che sembrano rivelare ...
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non luogo
nón luògo (o nonluògo) locuz. m. [sul modello del fr. non-lieu, contenuto nel titolo di un libro, Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité (tradotto in ital. come Nonluoghi. [...] Introduzione a una antropologia della surmodernità), dell’antropologo francese Marc Augé]. – Luogo virtuale, metafisico o irreale, privo di effettivi riscontri nel mondo reale, o anche, nella prospettiva di Augé, uno di quei tanti luoghi ...
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confisso
s. m. [comp. di con- e del secondo elemento di suffisso, prefisso, infisso, sul modello del fr. confixe]. – In linguistica, nelle parole composte, elemento morfologicamente autonomo, per lo [...] greca o latina, che si trova in posizione iniziale o finale di parola (per es. àntropo- e -àntropo, rispettivam. in antropologo e misantropo), oppure unito a un altro confisso (per es. archeo- e -logia in archeologia); benché non si tratti propriam ...
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antropologo forense
loc. s.le m. Specialista nello studio dei resti umani, nell’ambito di indagini giudiziarie, per permetterne l’individuazione e ricostruire le circostanze e le cause della morte.
• la tv può permettersi di accentuare quel...
Anatomista e antropologo fisico (Quedlinburg 1844 - Strasburgo 1916). Prof. di anatomia a Jena, Königsberg, Strasburgo, rivolse la sua attività all'istologia e alla fisiologia, eseguendo ricerche sull'occhio e sugli altri organi di senso. Quale...