antisepsiantisèpsi s. f. [comp. di anti-1 e sepsi]. – Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. ...
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tricotomia2
tricotomìa2 s. f. [comp. di trico- e -tomia]. – Nel linguaggio medico, la rasatura di peli o capelli su un’area cutanea che debba essere sottoposta a medicazione o sutura per una ferita, [...] o che sia sede di un intervento chirurgico; t. perineale, quella che viene sistematicamente eseguita, in ambiente ospedaliero, sulle partorienti, per agevolare l’antisepsi e il trattamento di eventuali lacerazioni. ...
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nosocomiale
noṡocomiale agg. [der. di nosocomio]. – Relativo al nosocomio, che è proprio dei nosocomî; è usato spec. nelle locuz. malattie e febbri n. per indicare le malattie da infezione (come, per [...] , la setticemia, la febbre puerperale e le varie forme di cancrena), che, nell’epoca precedente alle scoperte dell’antisepsi e dell’asepsi, si potevano contrarre facilmente negli ospedali, a causa del basso livello igienico conseguente alla mancata ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; suo massimo assertore fu J. Lister che,...
Oftalmologo (Zurigo 1831 - ivi 1886); direttore della clinica oculistica di Zurigo, per primo introdusse l'antisepsi nella tecnica operatoria oculistica: descrisse le diverse forme di herpes corneae e allargò le conoscenze sull'ulcus corneae;...