antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere [...] religioso, divenuta in seguito, spec. nel sec. 20°, vera e propria persecuzione razziale basata su aberranti teorie pseudoscientifiche ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] può più essere tollerato. Non voglio dire che sono tornati gli anni Trenta, ma si è creato un antisemitismo di destra e di sinistra, un antisemitismo mischiato con l’anti-israelismo di sinistra rivisitato. È una miscela esplosiva. A tutte le autorità ...
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antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale [...] e lancia un durissimo attacco alla sinistra per la manifestazione romana: «È la rinascita di un antisionismo che deborda nell’antisemitismo». (Manifesto, 12 novembre 2000, p. 1, Prima pagina) • L’antisionismo è il nome che prese a destra e a sinistra ...
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eliminazionismo
s. m. La posizione di chi ritiene necessaria l’eliminazione dei propri avversari. ◆ Persino l’antisemitismo eliminazionista che caratterizza il nazismo sarebbe, secondo il caposcuola [...] del revisionismo tedesco [Ernest Nolte], una «risposta per eccesso» all’eliminazionismo antiborghese dei bolscevichi. (Gabriele Ranzato, Repubblica, 13 gennaio 1998, p. 46, Cultura) • Non crede comunque ...
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eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso [...] ) • «Si preferisce ascoltare Gilles Kepel piuttosto che Bernard Lewis, e questo è un errore, è chiudere gli occhi. L’antisemitismo e l’islamismo radicale aumentano: c’è un clima eurofobico che va combattuto. Chi sostiene queste tesi, come me o Alain ...
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violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza [...] . La democrazia riesce in parte a controllarla, ma molte delle sue forme, dalla violenza domestica al razzismo all’antisemitismo, continuano a prosperare. Anche in questo campo – ha concluso [Mario Vargas] Llosa – lo scrittore deve fare la sua ...
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cristianofobia
s. f. Avversione pregiudiziale nei confronti del cristianesimo. ◆ Fu Papa Giovanni Paolo II nel dicembre 2004 a lanciare l’allarme verso una pericolosa distrazione dell’Onu – che citava [...] solo «antisemitismo e islamofobia» – perché aggiungesse «cristianofobia». Lo stesso pontefice che denunciava incessantemente l’errore tragico dello «scontro di civiltà». E che mai avrebbe permesso che qualcuno usasse la persecuzione di una religione ...
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antisemiticoantisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica. ...
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j'accuse
j’accuse ‹ˇ∫akü′ü∫› locuz. fr. (propr. «io accuso»), usata in come s. m., invar. – Titolo della lettera aperta al presidente della Repubblica francese F. Faure, pubblicata nel 1898, con la quale [...] apertamente a favore di quest’ultimo, un ufficiale ingiustamente sospettato di tradimento e in realtà vittima di antisemitismo nazionalista in quanto ebreo alsaziano. L’espressione è talvolta usata per indicare una violenta requisitoria, un’accusa ...
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rigurgito
rigùrgito (ant. regùrgito) s. m. [der. di rigurgitare]. – 1. L’azione, il fatto e il fenomeno di rigurgitare, di rifluire rapidamente; il liquido, il materiale stesso che rigurgita. In usi [...] nausea, di amarezza. b. Nel linguaggio polit., con valore spreg. e polemico, il rideterminarsi di fatti e fenomeni proprî di situazioni e condizioni negative che si ritenevano ormai superate e represse: preoccupanti r. di razzismo, di antisemitismo. ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva fin dai primi secoli del cristianesimo...
L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» non designa un’ostilità contro...