antinomiaantinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra [...] in sé, derogando dalla norma fondamentale della limitazione dell’uso delle categorie alla sfera dell’esperienza possibile; le antinomie, che insorgono propriamente nel campo della cosmologia razionale, cioè della dottrina che ha per oggetto l’idea ...
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specialita
specialità (ant. spezialità, spezialtà, spezieltà) s. f. [dal lat. tardo specialĭtas -ātis (der. di specialis «speciale»), sull’esempio del fr. spécialité]. – 1. L’essere speciale; natura [...] la s. del caso, si può fare un’eccezione. Nella teoria del diritto, criterio di s., principio utilizzato per risolvere le antinomie tra norme diverse, in base al quale la norma speciale, emanata cioè per regolamentare un ambito più ristretto di casi ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] della relatività (v. orologio, n. 6 b). Nella storia della matematica e della logica, sono stati formulati numerosi paradossi (o antinomie), a partire da quelli classici di Zenone di Elea (sec. 5° a. C.), consistenti in argomenti per assurdo contro l ...
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autoreferenza
autoreferènza s. f. [dall’ingl. self-reference, propr. «riferimento a sé stesso»]. – In logica matematica, il carattere riflessivo degli enunciati che affermano qualcosa su sé stessi o [...] i concetti di verità, di significato, di definizione, di classe o di insieme, è considerata come la causa principale di antinomie, paradossi e contraddizioni; un tipico esempio di autoreferenza è dato dal paradosso del mentitore (v. mentitore). ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] qualità o sostanza, considerato spesso con sospetto per le difficoltà e le contraddizioni che sembrava comportare (per es., le antinomie concernenti la parte e il tutto nelle classi infinite, cioè i cosiddetti paradossi dell’i., v. paradosso1, n. 2 ...
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ingenuo
ingènuo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ingenuus, comp. di in-1 e tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.; propr. «indigeno, nativo; nato libero», poi «onesto, schietto, semplice»]. – 1. a. [...] ; teoria i. degli insiemi, quella nella quale non si interviene, con un’opportuna assiomatizzazione, al fine di evitarne le antinomie. 2. a. Nell’antica Roma, indicava la condizione giuridica e sociale di chi era nato libero, e più precisamente ...
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Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie del ragionamento, la logica antica ha...
Per antinomie si intendono tutti quei casi in cui vi è incompatibilità tra due norme (Disposizione e norma) che disciplinano una medesima fattispecie, nel senso che l’applicazione dell’ esclude l’applicazione dell’altra. La presenza di antinomie...