magnanimomagnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche [...] m. spirito, m. cuore; scherz., m. lombi, da un noto passo del Parini (v. lombo, n. 1). Come titolo di ossequio, o appellativo, di re e principi: AlfonsoilMagnanimo, AlfonsoV (1396-1458), re di Aragona, conte di Catalogna e re di Napoli; principe m ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da AlfonsoV d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi [...] de’ Ferri, napoletano. 3. s. m. Moneta d’oro del valore di un ducato e mezzo fatta coniare da AlfonsoilMagnanimo a Gaeta nel 1437 e poi a Napoli dal 1442, con al dritto la figura del re armato a cavallo e al rovescio lo scudo aragonese. Fu anche ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo [...] vicarie suburbane. b. In età rinascimentale, Gran Corte della V., il tribunale cui, nel regno di Sicilia, spettava la suprema giurisdizione, dopo che, con la riforma di AlfonsoilMagnanimo di Aragona, furono fusi i due alti tribunali della Magna ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, e infine prevalse (1442). Intenzionato...
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni dinastiche, sposerà nel 1415 la figlia...