veltronico
agg. (iron.) Di Walter Veltroni. ◆ Con il che, la mappa dell’universo veltronico è praticamente completa: nel senso che tutto il resto, tutta la cultura di cui Veltroni è permeato, si può [...] immaginare senza difficoltà. È un blob onnivoro, che ingloba [Jerome David] Salinger e [Alessandro] Baricco, uno spazio in cui si contemplano tutti i totem della passione popolare progressista, (Edmondo Berselli, Repubblica, 2 febbraio 2005, p. 10, ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] che non se ne intendeva un granché, di strade, invece che a. a Londra era finito in un paesino da nulla (AlessandroBaricco); prov. chi tardi arriva male alloggia; talora, giungere, capitare: arrivi a proposito. Di mezzi di trasporto o altre cose che ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai [...] m. di stoffe; la bottega, il magazzino, il fondaco del m.; i grandi m. non creano bisogni: li soddisfano (AlessandroBaricco); casa dei m., nei comuni medievali, sinon. di mercanzia, sia come corporazione sia come nome del palazzo in cui avevano ...
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crossare
v. intr. [der. dell’ingl. cross (v.)] (io cròsso, ecc.; aus. avere). – Nel gioco del calcio, eseguire un cross, cioè un traversone: c. sul fondo; non c’erano ripartenze, non c’erano raddoppi, [...] non si faceva il fuorigioco, non si andava sul fondo a c., non si faceva la diagonale (AlessandroBaricco). ...
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penzolare
penżolare v. intr. [der. di penzolo] (io pènżolo, ecc.; aus. avere). – 1. Pendere dall’alto, stare sospeso, per lo più muovendosi o comunque in modo non rigido: le pere penzolavano dai rami [...] ; appoggiati l’uno all’altro, sfiniti, testa contro testa, con i pugni, sotto, a p. come batacchi scarichi (AlessandroBaricco); un corpo inerte penzolava dal capestro. 2. Con la particella pron., penzolarsi, forma meno com. di spenzolarsi: le ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] sia attualmente sotto assedio da parte dei b. è oggi tanto diffusa da essere diventata quasi un luogo comune (AlessandroBaricco). 2. Barbarico, di barbari o proprio dei barbari: a ognuno puzza questo b. dominio (Machiavelli); costumi, usi b.; moda ...
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calcagno
s. m. [lat. tardo calcaneum, der. di calx calcis «tallone»] (pl. -i; in locuz. e prov. per lo più le calcagna, f., e ant. le calcagne). – 1. Nel linguaggio com., la parte posteriore del piede [...] modo pressante di ottenere qualcosa: a proposito, che ci fate qui?, una scommessa, avevate i creditori alle calcagna (AlessandroBaricco); mettere qualcuno alle calcagna, che spii o sorvegli; stare alle calcagna, sempre dietro a vigilare o molestare ...
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staff
〈stàaf〉 s. ingl. (propr. «bastone», in quanto simbolo di comando; pl. staffs 〈stàafs〉), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio aziendale, complesso di esperti, o anche ufficio o sezione, che [...] dei consulenti di politica estera del Presidente degli Stati Uniti; il direttore del reparto entrò nella sala con tutto il suo staff; lavora per voi uno s. praticamente unico di professionisti assolutamente fuori dall’ordinario (AlessandroBaricco). ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] , in cui ci si trova a correre in soccorso di anni dimenticati, fingendo di averli sentiti gridare aiuto? (AlessandroBaricco); sottolineando la durata del tempo: Pur lusingato da speranza ardita Soffrii lunga stagion ciò che più spiace (T. Tasso ...
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posateria
posaterìa s. f. [der. di posata3]. – Assortimento, rifornimento, servizio di posate: fabbrica, negozio di posateria; p. d’argento; la p. di un albergo; l’ordine da osservare, nello sgombero [...] della tavola, è: cristalli, p., piatteria, tovaglioli (AlessandroBaricco). ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi di argomento musicale e letterario....
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di vista formale, è una forma semplice della...