agora1
àgora1 s. f. pl. – Ant. forma di plur. di ago: trovato modo d’avere certe a. sottile e piccole, e ancora certe candeluzze di cera, nella camera sua in una piccola cassettina l’ebbe condotte (Sacchetti). ...
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agora2
àgora2 (alla greca agorà) s. f. [dal gr. ἀγορά]. – La piazza centrale della pòlis greca (generalmente a pianta quadrangolare), considerata luogo di riunione e di mercato, intorno alla quale sorgevano [...] i monumenti pubblici più importanti, e principalmente il buleuterio, o sede della bulè, templi e portici per creare luoghi di sosta al riparo dal sole e dalle intemperie ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche [...] . Ma a fronte di nuove tecnologie, non cambiano desideri / e paure: ecco l'eterna primavera di storie dell'Ottocento. (Avvenire.it, 12 aprile 2022, Agorà).
Da una forma s.le derivata dall’agg. mediale (medialità) con l’aggiunta del prefisso trans-. ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile [...] , hanno una parola apposta: schadenfreude, «la gioia per la sfortuna altrui». (Alessandro Beltrami, Avvenire.it, 7 ottobre 2009, Agorà) • Si assiste però agli spasmi di un modello di sviluppo che deve mutare passo, alla lunga crisi di crescita di una ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] nell’Europa che lo ha prodotto». (Moni Ovadia intervistato da Angela Calvini, Avvenire.it, 24 agosto 2010, Agorà) • In lingua romanes, il termine porrajmos significa «distruzione», ma anche «divoramento»: ricorda questa strage, di cui oggi ...
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luna blu
loc. s.le f. Il secondo plenilunio ricorrente nello stesso mese. ◆ Il 1999 sarà un anno di «blue moon», le «lune blu», un evento molto raro, accaduto l’ultima volta 80 anni fa. L’espressione [...] 2001 e per vedere la prossima occorrerà aspettare il 30 giugno 2007. (Franco Gabici, Avvenire, 31 luglio 2004, p. 21, Agorà).
Composto dal s. f. luna e dall’agg. blu, ricalcando l’espressione ingl. blue moon.
Già attestato nella Repubblica del ...
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ecclesialese
s. m. Linguaggio tipico del mondo ecclesiastico, talvolta caratterizzato dalla presenza di termini oscuri o di difficile comprensione. ◆ l’orizzonte dei destinatari è a spettro variegato [...] p. 31, Religioni e Società) • [tit.] L’ecclesialese «senza sesso» fa i Magi femmina (Avvenire, 11 febbraio 2004, p. 21, Agorà) • Il ragazzo di oggi è certamente molto più povero di fantasia dei ragazzi di una volta che leggevano e immaginavano quanto ...
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ecotreno
(eco-treno), s. m. Treno ecologico per lo smaltimento dei rifiuti; treno costruito con le tecnologie più avanzate o alimentato con propellenti che riducono l’inquinamento ambientale. ◆ Il progetto [...] delle applicazioni di un importantissimo fenomeno fisico chiamato superconduttività. (Giovanni Scafuro, Avvenire, 19 febbraio 2004, p. 26, Agorà) • Un mezzo così, certo, non era mai passato tra gli stretti sentieri della Necropoli etrusca più famosa ...
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Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista [...] ’argomento, e ripreso adesso nel nuovo «La forza della ragione». (Franco Cardini, Avvenire, 3 aprile 2004, p. 23, Agorà) • Negli scenari che preconizza, [George] Weigel mostra di temere un’Eurabia di stampo fallaciano, incapace di un’identità conscia ...
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kibbutzistico
agg. Relativo ai kibbutz, agli insediamenti agricoli collettivi. ◆ Dopo la creazione dello stato d’Israele, i kibbutzim attraversano un periodo di espansione sociale ed economica, creano [...] agli istituti di credito più esposti una moratoria. Nessun kibbutz fallisce ma il trauma è enorme. (Gian Luca Mazzini, Avvenire, 15 giugno 2008, p. 18, Agorà).
Derivato dal s. m. inv. kibbutz, di origine ebr., con l’aggiunta del suffisso -istico. ...
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agorà Spazio pubblico e di riunione nelle città greche (ἀγορά). Creazione originale dell’urbanistica ellenica, era al tempo stesso piazza principale e centro religioso della città, caratterizzato dalla presenza di edifici di destinazione politica...
Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo studio della storia, non solo urbanistica...