acculturazioneacculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. [...] e meno specifico, acquisizione, da parte di gruppi sociali o di singoli, di un grado più avanzato di cultura (come insieme di cognizioni intellettuali); con riferimento a persona singola, può avere senso limitativo (v. acculturarsi, nel sign. 2). ...
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acculturarsi
v. rifl. [der. di cultura; v. acculturazione]. – 1. Di un popolo o di un gruppo sociale, mutare cultura e costumi per un processo di assimilazione in seguito a contatti con popoli o gruppi [...] accezione limitativa, acquisire (o cercar di acquisire) una cultura parziale, estrinseca, velleitaria. 3. Meno com. l’uso trans. di acculturare, attrarre un popolo o un gruppo sociale nella propria cultura, o, con sign. più generico e per lo più iron ...
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detribalizzazione
detribaliżżazióne s. f. [der. di tribale, col pref. de-]. – In antropologia culturale, il processo di trasformazione culturale relativo a società primitive che, in situazioni di contatto [...] con popolazioni diverse e attraverso processi di acculturazione, perdono progressivamente i caratteri tribali originarî. ...
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etnocidio
etnocìdio s. m. [comp. di etno- e -cidio]. – Forma di acculturazione violenta da parte di una società più forte a danno di una più debole, la quale in questo modo vede crollare i valori sociali [...] e morali tipici della propria cultura e perde, alla fine, la propria identità e unità ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, [...] «nuovo» fascismo, quello del «genocidio» culturale dell’elemento genuinamente popolare e della «neolingua» imposta dall’acculturazione violenta della televisione, che rende drasticamente obsoleto il «fascismo» vecchio stile anatemizzato alla Calvino ...
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deculturazione
deculturazióne s. f. [tratto da acculturazione, con sostituzione del pref. de- a ad-]. – In antropologia culturale, perdita di elementi di una cultura, o appiattimento delle sue peculiarità, [...] causata sia dalle trasformazioni interne alla cultura stessa, sia dall’adozione di modelli culturali derivati dall’incontro con culture diverse ...
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Mutamento della cultura e dei costumi di un popolo in seguito a contatti con un altro popolo o altri popoli. Il termine, reso corrente dagli antropologi statunitensi verso la fine del 19° sec. specialmente in rapporto ai mutamenti culturali...
Forma di acculturazione forzata, imposta da una società dominante a una più debole, la quale in tal modo vede rapidamente crollare i valori sociali e morali tipici della propria cultura e perde, alla fine, la propria identità e unità.