ombrellifero
ombrellìfero agg. [comp. di ombrello, ombrella e -fero]. – In botanica, che porta una struttura a ombrello: acacie o., e più esattamente acacie a ombrello, quelle specie (frequenti nell’Africa [...] orient.) la cui chioma è espansa quasi orizzontalmente. Anche nell’uso letter.: canale fiancheggiato da due alte file di pioppi bruni, ombrelliferi (Oriani) ...
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tannante
agg. e s. m. [part. pres. di tannare]. – Sostanza o agente t. (o assol., come s. m., tannante), sostanza, naturale o sintetica, che ha le capacità concianti possedute dai tannini, di rendere [...] natura molti vegetali sono ricchi di sostanze tannanti nei legni (castagno, quebraco rosso), nelle cortecce (conifere, acacie, mangrovie, ecc.), nei rizomi (romici, rabarbari), nelle foglie (sommacco, lentisco), nei frutti (melograno, dividivi, tari ...
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babla
s. f. [dall’ingl. bablah, adattam. di voce araba che è dal persiano babūl «mimosa», da cui anche il sinon. babul]. – Nome commerciale di alcune acacie dell’Africa i cui frutti (baccelli) si usano [...] nella concia delle pelli, perché contengono forti quantità di tannino ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica [...] di graminacee, a volte insieme con ciperacee; gli alberi crescono tipicamente in gruppi o isolati, come il baobab e le acacie. La fauna di savana è costituita soprattutto da grandi branchi di ungulati erbivori (zebre, bufali, gnu, gazzelle); ben ...
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mandria
màndria (o mandra) s. f. [lat. mandra «branco, recinto», dal gr. μάνδρα]. – 1. a. Branco di grosse bestie, in partic. di ungulati (diversamente dal gregge, che si usa generalm. per bestie più [...] ; custodire, guidare la m.; portare le m. al pascolo; Come lion di tori entro una mandra Or salta ... (Leopardi); tra le acacie si scorgevano mandrie di zebù e frotte di capre con i loro pastori (Comisso). b. estens. Torma, moltitudine di persone, di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] della possibilità che i latinismi hanno d’essere utilizzati nel verso come parole sdrucciole con i vocale sillabica (es. acacie, conscie). Un po’ per questo riguardo, un po’ per l’innegabile influsso dell’ortografia latina, un’abolizione totale dell ...
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subxerofilo
subxeròfilo agg. [comp. di sub- e xerofilo]. – In botanica, di piante e della vegetazione che vivono in un territorio nel quale le piogge, anche se abbondanti, non sono sufficienti a controbilanciare [...] gli effetti delle alte temperature, come nelle savane dei paesi tropicali (per es., in Africa, quelle con i baobab e le acacie) e nelle steppe a graminacee, presenti nella pampa argentina. ...
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giungla
(meno corretto iungla) s. f. [dall’ingl. jungle, che è dall’indost. jangal, sanscr. jaṅgala «deserto», con mutamento di sign.]. – 1. Nome che indica, propriam., le varie forme di foreste della [...] di aridità di almeno due mesi l’anno), e dove specie arboree dominanti sono il teck, il sandalo, i ficus, e inoltre acacie, mimose insieme con liane e piante epifite; la fauna è rappresentata da un gran numero di specie animali, alcune delle quali ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto [...] un organo già nell’abbozzo; per es., stami o pistilli nei fiori diclini di varie piante; la lamina nelle foglie delle acacie a fillodî. 3. fig. Persona di scarse doti intellettuali o imperfette qualità fisiche: questi ... a. della mia specie, i quali ...
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acaciaacàcia s. f. [dal lat. acacia, gr. ἀκακία; v. gaggìa] (pl. -cie). – 1. In botanica, genere di piante della famiglia delle leguminose mimosacee, che comprende circa 600 specie dei paesi caldi; [...] nei paesi d’origine come astringenti), coloranti, ecc. 2. Nell’uso com., nome di varie specie di piante appartenenti al genere Acacia, in partic. di A. dealbata, A. podalyriaefolia e loro ibridi, che si coltivano per ornamento nei giardini e i cui ...
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Picciolo fogliare che, per insufficiente o mancato sviluppo del lembo, si appiattisce e si espande assumendo aspetto e funzioni di una lamina fogliare. Presentano questo tipo di metamorfosi le Acacie fillodinee dell’Australia, Lathyrus missolia...
Si dà questo nome al picciolo fogliare che, per insufficiente o mancato sviluppo del lembo, si appiattisce e s'espande assumendo l'aspetto e la funzione della lamina fogliare. Le classiche piante a fillodî sono le acacie dell'Australia che vennero...