tabarro
s. m. [dal fr. ant. tabard (forse di origine germ.), da cui anche lo spagn. tabardo]. – Ampio e pesante mantello da uomo, indossato, nei secoli scorsi (e ancora talvolta nella Bassa Padana), sopra il cappotto o direttamente sopra l’abito: acciò che tu mi creda io ti lascerò pegno questo mio t. (Boccaccio); il nonno ora stava meglio, e lo mettevano sull’uscio, al sole, avvolto nel t. (Verga); a Venezia, nel sec. 18°, designava in partic. un mantello portato dai nobili, di panno scuro o di scarlatto e di seta bianca nell’estate, tagliato in un rotondo perfetto, adottato anche dalle donne. Nell’uso ant. e ancora in usi region. e scherz., pastrano, cappotto da uomo molto pesante. ◆ Dim. tabarrétto e tabarrino, non com. tabarrèllo; spreg. tabarrùccio; accr. tabarróne; pegg. tabarràccio.