svolare
v. intr. [der. di volare, col pref. s- (nel sign. 3 o 6)] (io svólo, ecc.; aus. avere), non com. – Volare via, o più genericam., svolazzare; in usi region., anche lo stesso che volare, in senso proprio e (letter.) fig.: quel cardellino ... era stato della nipotina ... che lo aveva così bene ammaestrato a svolar per casa fuori della gabbia (Pirandello); le speranze sante Nel cielo oscuro svolano randage (Pascoli). ◆ Part. pres. svolante, raro e letter., anche come agg.: lei ... girava con le sue mani svolanti come piume tra i mobili polverosi (I. Calvino).