svicolare
v. intr. [der. di vicolo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io svìcolo, ecc.; aus. avere o essere). – Propriam., entrare in un vicolo, nel primo vicolo che si incontra per nascondersi, per evitare un incontro sgradito: vedevo balenare il suo mantello grigio argento, nell’attimo in cui svicolava dietro un riparo (Piovene); con uso estens. e fig., scantonare, svignarsela, cercare di evitare qualcuno o qualcosa: appena vedeva da lontano uno dei suoi creditori svicolava in gran fretta; eludere una questione, un problema: ogni volta che gli ricordo la scadenza del lavoro che deve consegnare, svicola; non ho mai svicolato una sola volta dalla fatica retorica di attingere dalla mia linfa alfabetica di riserva più nascosta per riportare in presa diretta gli avvenimenti dei miei viaggi (Aldo Busi).