svelare
v. tr. [der. di velo1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svélo, ecc.). – 1. letter. o raro. Togliere il velo, liberare dal velo: s. una statua, una lapide, nella cerimonia d’inaugurazione; s. il volto, sollevando il velo che lo copriva; con sign. tra proprio e fig.: la pezzuola che le sventolava scomposta sul petto s’apriva a svelar il candore delle sue spalle mezzo discinte (I. Nievo). 2. Rivelare, far conoscere cosa finora rimasta sconosciuta, o che era destinata a rimanere nascosta, sconosciuta: s. un segreto, s. fatti segreti; un delatore svelò alla polizia la trama della congiura; qualche giornalista riuscì a s. i retroscena di quell’accordo politico; credé giunto il momento di s. all’amico i suoi pericolosi progetti (Deledda); con riferimento a conoscenze ignote ai più: s. (a qualcuno) i misteri della natura, l’ineffabile ricchezza della musica, della poesia, dell’arte; d’ora in poi il mondo gli svelerà una ricchezza infinita di cose da guardare (I. Calvino); con compl. oggetto di persona (non com.): un movimento falso lo svelò alle sentinelle; con reggenza di prop. oggettiva o interrogativa: qualcuno gli svelò che stava per essere incriminato; mi ha svelato di aver partecipato alla rapina; quel grande [N. Machiavelli] Che temprando lo scettro a’ regnatori Gli allor ne sfronda, ed alle genti svela Di che lagrime grondi e di che sangue (Foscolo). 3. estens. a. Manifestare, mostrare con chiara evidenza, tradire qualità o stati d’animo che dovrebbero rimanere nascosti o che non erano prima conosciuti (con sign. affine, e spesso meno proprio, a rivelare): in questo libro l’autore ha svelato tutta la sua superficialità (o, con altra costruzione: questo libro lo ha svelato in tutta la sua superficialità); i suoi occhi sfuggenti svelavano fin troppo chiaramente che non aveva la coscienza pulita; per non s. la propria ignoranza dovrebbe stare sempre zitto. b. Nel rifl., svelarsi, mostrare sé stesso nelle proprie reali sembianze o nella propria reale personalità intellettuale o morale (anche in questo uso, è meno com. e spesso meno proprio di rivelarsi): ti sei svelato per quello che sei, per un buono a niente; in questa azione si è svelato in tutta la sua spregiudicatezza. ◆ Part. pass. svelato, anche come agg.: segreto, inganno svelato; astuzia svelata; per estens., ignoranza, immoralità svelata, rivelata, smascherata. Letter., raro, privo di velo, liberato da velo: Barbara sposa,... molle assisa Su’ broccati di Persia, al suo signore Con le dita pieghevoli ’l selvoso Mento vezzeggia, e, la svelata fronte Alzando, il guarda (Parini). ◆ Avv., raro, svelataménte, senza veli, e quindi apertamente: vi voglio parlare svelatamente (Magalotti).