svaporare
v. intr. [lat. tardo exvaporare, variante di evaporare (v. evaporare)] (io svapóro, ecc.; aus. essere). – Di aromi, liquori, profumi, ecc., perdere l’odore o anche il grado alcolico caratteristico (cfr. evaporare, nel sign. 2): chiudi bene la bottiglia, altrimenti la grappa svapora; è un profumo che tende a s. rapidamente. In senso fig., perdere di forza e di intensità, svanire: appena gli sarà svaporata la collera, si pentirà di quello che ha detto; voglio buttare giù questi quattro versi, prima che l’ispirazione svapori; lasciamo svaporar le smanie e parliamoci chiaro! (Pirandello); anche riferito a immagine che si dissolve, che svanisce progressivamente: il fiume, perdendosi in lontananza, svapora in un orizzonte di nebbie violacee (N. Ginzburg). ◆ Part. pass. svaporato, anche come agg.: liquore, profumo svaporato; in senso fig., non com., riferito a persona, svanito, sventato.