suvista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi possiede un Suv, fuoristrada con elevate prestazioni e caratteristiche da vettura di lusso. ◆ Nuova tipologia metropolitana: i «suvisti». Chi sono? ognuno di noi ne ha, purtroppo, incontrato qualcuno sulla propria strada. O autostrada. Arrivano sui loro gipponi neri (suv, appunto) altissimi, lunghissimi. Vi si affiancano, mentre ascoltate tranquilli Laura Pausini nella vostra utilitaria. (Maria Corbi, Stampa, 16 luglio 2005, p. 12, Cronache Italiane) • [tit.] Chi voterà Silvio ma non lo dice / «Suvisti» alla Briatore, riformisti alla Gordon Brown e imprenditori alla Carcarlo Pravettoni [testo] […] I proprietari di Suv sono spesso professionisti (preoccupati di una qualche riforma degli ordini) oppure dirigenti; preoccupati e basta però infuriati perché molti a sinistra disprezzano i Suv. Non dicono cosa votano, ma sobillano i suvisti ulivisti. (Maria Laura Rodotà, Corriere della sera, 14 febbraio 2006, p. 9, Politica) • Ma un vero signore come lo riconosci? In questi tempi calamitosi di smottamenti finanziari e rimescolamenti di classe, in questa Italia vaduziana e suvista post-furbetti e pre-processo di Vallettopoli, dove signora mia quanto è diventato difficile preservare la finezza del tratto, conviene tornare ai fondamentali: (Egle Santolini, Stampa, 20 marzo 2008, p. 21, Cronache Italiane).
Derivato dall’acronimo ingl. Suv (Sport Utility Vehicle) con l’aggiunta del suffisso -ista.