supplice
sùpplice agg. e s. m. e f. [dal lat. supplex -plĭcis (comp. di sub- e tema di plectĕre, plicare «piegare»; propr. «chi piega il ginocchio pregando»)], letter. – Che supplica, supplichevole: Traean supplici e mesti a le meschite (T. Tasso); come sost.: ascoltare le preghiere dei s.; Le supplici, titolo di due tragedie greche, una di Eschilo e l’altra di Euripide. Per estens., di parola o gesto che esprime preghiera umile e fervida: si volse a lui con s. voce.