superuomo
superuòmo s. m. [comp. di super- e uomo, calco del ted. Übermensch] (pl. superuòmini). – 1. Uomo che eccelle e domina per le sue doti eccezionali di genio e volontà sugli altri uomini, soprattutto in riferimento al pensiero di F. Nietzsche per cui l’Übermensch è l’individuo che si manifesta nella essenza più autentica, come esplicazione – nella sua volontà di potenza che al di là di ogni legge lo porta ad affermarsi su tutti – della forza originaria della vita: l’interpretazione estetizzante di G. D’Annunzio del s. nietzschiano; il mito razzistico del s. posto alla base del nazismo. 2. Uomo superiore, o che si ritiene superiore agli altri, in usi per lo più iron. o polemici: si ritiene un s.; smettila di fare il s., o di atteggiarti a superuomo.