sullodato
agg. [comp. di su «sopra» e lodato, part. pass. di lodare]. – Che è già stato precedentemente ricordato o nominato, di cui si è già parlato in precedenza o più sopra (propriam., con parole di lode); è voce ormai pedantesca, usata ancora a volte in tono iron. o scherz.: il s. autore, la s. cantante; questo è quanto si afferma nel s. trattato; cominciamo ... a temere di non aver già buscato il titolo di copiator servile per noi, e quello di seccatore da dividersi con l’anonimo sullodato (Manzoni).