sufficienza
sufficiènza (o sufficènza; ant. sofficiènza) s. f. [dal lat. tardo sufficientia, der. di sufficiens -entis «sufficiente»; nel sign. 2, dal fr. suffisance]. – 1. a. L’essere sufficiente, quantità sufficiente: avere, non avere s. di cibo, di denari. La parola è usata più comunem. nella locuz. agg. o avv. a sufficienza, in quantità o in misura sufficiente, abbastanza: non ho soldi a s. per comprare la casa; ne ho a s. di sentirti lamentare. Come giudizio positivo minimo del rendimento scolastico o di impiegati pubblici: avere, riportare la s. in tutte le materie; in matematica ha appena la s.; non è certo lusinghiera una qualifica di sufficienza. b. ant. Riferito a persona, altezza di condizioni, di qualità e di doti: secondo che alla sufficienza di Primasso si conveniva, il fé nobilmente vestire (Boccaccio). 2. fig. Ostentazione di superiorità, di forzata condiscendenza e sopportazione: avere, prendere un’aria, un tono, un atteggiamento di s.; guardare, trattare tutti con s.; rispondere con s. a una domanda.