succubo /'suk:ubo/ (o succube) [dal lat. succŭba (comp. di sub- "sotto" e tema di cubare "giacere"; la forma succube è influenzata dal francese] (con la prep. di). - ■ agg. [che non ha la forza e la capacità di far valere la propria volontà] ≈ assoggettato (a), plagiato (da), soggetto (a), soggiogato (da), sottomesso (a). ↔ [con uso assol.] indomabile, [con uso assol.] indomito. ■ s. m. (f. -a o, rispettivam., -e) [persona succube] ≈ (non com.) ilota, schiavo, (scherz.) servo della gleba, vittima. ‖ preda.