subsidenza
subsidènza (o sussidènza) s. f. [dal lat. subsidentia «sedimentazione», der. di subsidĕre (v. la voce prec.)]. – 1. a. In geologia, movimento di abbassamento di una regione, e in partic. del fondo di un bacino sedimentario (in genere marino) che tende a cedere e ad abbassarsi sia per il peso dei sedimenti che vi si accumulano sia a causa del continuo movimento della crosta terrestre. b. Per estens., abbassamento di porzioni più o meno ampie di terreno, da attribuirsi al costipamento naturale di strati compressibili sotto l’azione di carichi forti ed estesi, o, talora, all’attività dell’uomo rivolta all’estrazione di sostanze fluide o solide dal sottosuolo (per es., di ingenti quantità di acqua da falde freatiche, di prodotti petroliferi, di minerali); sono fenomeni di subsidenza quelli che minacciano Venezia, il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, ecc. c. In geotettonica, il verificarsi di un lento o lentissimo abbassamento di una struttura geotettonica regionale (uno scudo, una piattaforma geologica, un fondo oceanico). 2. In meteorologia, fenomeno consistente in un movimento d’assieme di discesa dell’aria nell’interno di una massa in moto orizzontale: frequente nelle situazioni anticicloniche, dà luogo alla formazione di estesi strati d’inversione della temperatura, con effetti molto simili a quelli provocati dal Föhn.