subito2
sùbito2 avv. [dal lat. subĭto, avv. dell’agg. subĭtus (v. la voce prec.)]. – 1. a. Immediatamente, prontamente, senza indugio: una luce che appare e s. sparisce; gli telefono s.; ci vado s.; non si può fargli un’osservazione, che s. scatta; si paga s. o alla consegna?; seguito da dopo, indica la rapida successione di due fatti: è arrivato s. dopo che tu eri andato via; ripetuto, spec. per raccomandare immediatezza o la massima possibile celerità: mi faccia la carità di venir da noi poverette, subito subito (Manzoni). In frasi imperative: vieni s. qua; obbedisci s.! (più energicamente: vieni qui, e s.!; obbedisci, e s.!); s. a letto, cattivo!; mi porti una birra, ma s., mi raccomando! Come risposta a chi chiama o dà un ordine: subito, forma ellittica per vengo s., lo faccio s., ecc. b. estens. In brevissimo tempo: è s. fatto; con questa stufa, la stanza si riscalda s.; va’ pure ma torna subito. c. Come sost., nella locuz. avv., non com., in un s., in un attimo, in un istante: come mattino toccò, tutte costoro in un s. si partiro (s. Bernardino); trascorso quasi in un s. l’intervallo che è tra le nuove e le antiche Indie, scesero ambedue presso ad Agra (Leopardi). d. Come cong. temporale, s. che, appena che, tosto che: il buon uomo ha la pecca di farsene venire una copia s. che qualche letterario giornale o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene danno indizio (Baretti); talora (in usi ant.) in correlazione con altro subito (con il sign. di «immediatamente»): s. che la libidine del tiranneggiare, e ... le iniuste voglie in Italia più poterono che le buone leggie ..., s. incominciò lo imperio latino a debilitarsi (L. B. Alberti). Con lo stesso sign., s. come, ant. o pop.: s. come viene, mandalo qui da me; Subito sì com’io di lor m’accorsi ... (Dante). e. Ed è subito ..., espressione del linguaggio giornalistico e pubblicitario, ispirata dal verso, nonché titolo della raccolta di poesie, Ed è subito sera (1942), di S. Quasimodo con la quale si indica la repentinità con cui un fatto, una situazione e sim. vengono a crearsi e a diffondersi: ed è subito crisi, ed è subito polemica, ed è subito estate, ecc. 2. letter., ant. Improvvisamente, tutt’a un tratto; più frequente con la prep. di (di s., d’un s.): di s. parve giorno a giorno Essere aggiunto (Dante).