subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, con s. fiamma si raccese (Boccaccio); Ghiacciossi ognun di s. paura (Poliziano); il mio genio ... Sorge or commosso al subito Sparir di tanto raggio (Manzoni); rapido: La gente nuova e i sùbiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata (Dante); parendogli [ad Alboino] per tanti e sì s. acquisti avere già la vittoria di Italia, celebrò in Verona uno convito (Machiavelli); pronto: con s. decisione, con s. rimedio; più aguto hanno l’intelletto [le donne], e più subito e a fare e a dire il male (Sacchetti). 2. ant. Di persona, impetuoso, impulsivo. ◆ Avv. subitaménte, letter., senza indugio, all’improvviso, d’un tratto: Subitamente questo suono uscìo D’una de l’arche (Dante); quando la giovane il vide, ... subitamente con le braccia aperte gli corse al collo (Boccaccio); solo la rondine, comparendo subitamente di sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con le ali tese (Manzoni).