strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono mezzi, strumenti per l’azione, la cui «verità» è determinata dalla loro utilità ai fini della sopravvivenza biologica e del processo di adattamento dell’individuo, o meglio degli individui associati, all’ambiente. b. In filosofia della scienza, la concezione secondo cui le teorie scientifiche non sono descrizioni vere della realtà fisica, ma soltanto strumenti più o meno efficaci per rappresentare e prevedere matematicamente fenomeni osservabili. Uno dei suoi più autorevoli sostenitori è stato il fisico e filosofo austriaco E. Mach (1838-1916). 2. Nell’uso com., modo di agire, di comportarsi, di operare fondato su valutazioni o rivolto a fini strumentali: la stampa di partito ha ingigantito gli incidenti per puro strumentalismo.