strozzatura
s. f. [der. di strozzare]. – 1. a. Restringimento del diametro di una conduttura o di un passaggio in genere, o della larghezza di un elemento a sviluppo lineare: la s. di un condotto di vapore, di un tubo; una bottiglia con una s. nel collo; la s. di una strada, di un vicolo, di un corridoio; la valle, dopo la s., si riallarga; il tronco dell’albero aveva a una certa altezza una s. provocata da una stretta legatura con filo di ferro. b. Nei fucili da caccia a canna liscia, restringimento progressivo del diametro della canna verso la volata, che determina una gittata più lunga e una rosata più stretta con maggiore densità dei pallini sul bersaglio: la strozzatura, fissa nelle doppiette e nei sovrapposti e più forte nella canna di sinistra o superiore, è automaticamente graduabile nei fucili a una canna, soprattutto automatici, con l’applicazione alla volata di uno speciale dispositivo (v. strozzatore, n. 2). 2. fig. Situazione, condizione, comportamento o altro fatto che costituisca un ostacolo o sia motivo di rallentamento al normale e regolare svolgimento di un’attività: la drastica riduzione del personale ha causato una s. nei tempi e nei modi di consegna delle merci. In partic., nel linguaggio econ., squilibrio che si traduce in ostacolo allo sviluppo: per es., la cattiva distribuzione del reddito che impedisce lo sviluppo della domanda effettiva, la bassa capacità di importazione che frena le esportazioni e lo sviluppo del reddito, la rigidità dell’offerta di certi prodotti, ecc.