strozza
stròzza s. f. [dal longob. *strozza]. – Gola, gorgozzule: quanto mi pareva sbigottito Con la lingua tagliata ne la strozza Curïo, ch’a dir fu così ardito! (Dante); Grida Aquilante ... E la spada gli pon dritto alla s. (Ariosto). Nell’uso corrente è com. soltanto in alcune frasi come afferrare per la s., stringere nella s.; e per indicare quella parte della gola in cui passa il soffio d’aria, che poi si articola, e in cui può determinarsi qualche impedimento per emozione o altro: urlava con quanto fiato aveva nella s.; la voce gli rimase nella s.; avevo nella s. il desiderio di dichiarare a Carla che non l’avrei rivista mai più (Svevo).