strofanto
stròfanto (o strofànto) s. m. [lat. scient. Strophanthus, comp. del gr. στρόϕος «cordone» (per i lobi corollini contorti a spirale) e ἅνϑος «fiore»]. – 1. Genere di piante apocinacee con una sessantina di specie dell’Africa e dell’Asia: sono in prevalenza liane, ma anche arbusti o alberi, sempreverdi o decidui, con foglie di solito opposte; i fiori, per lo più riuniti in infiorescenze terminali o ascellari, hanno i lobi della corolla acuminati o prolungati in lunghe appendici; i frutti sono follicoli contenenti semi con ciuffo di peli all’apice. I semi e le radici di alcune specie sono usati dagli indigeni per l’estrazione di veleni impiegati nella caccia con le frecce. Altre specie interessano la floricoltura come piante da serra temperata, in ambiente umido, con luminosità elevata. 2. Nome della droga costituita dai semi di varie specie di Strophanthus contenenti glicosidi (strofantine) ad azione cardiotonica, in parte simile a quella della digitale; particolare interesse presentano i semi di Strophanthus sarmentosus, utilizzati per la sintesi del cortisone.