strisciante
agg. [part. pres. di strisciare]. – 1. Che striscia: animali s., come i serpenti, le lumache, i lombrichi. Con accezioni specifiche: a. In botanica, fusti, rami s., che sono stesi e strisciano sul suolo, come gli stoloni della fragola (lo stesso che repenti); pianta s., lo stesso che pianta prostrata (v. prostrare). b. In elettrotecnica, in partic. nei sistemi di trazione elettrica, presa di corrente s., o a strisciante, denominazione dell’organo di collegamento tra il veicolo e la linea di alimentazione, quando il moto relativo tra l’organo e la linea avviene per strisciamento (per es., la presa di corrente a pantografo di un locomotore elettrico). 2. In senso fig., di persona ipocrita dedita all’adulazione e al servilismo o anche soltanto subdola, insinuante: un individuo s. (e, con accentuato senso spreg., s. come un verme). 3. fig. Nel linguaggio giornalistico (spesso per influenza dell’ingl. creeping), detto di fenomeno, fatto, situazione che si manifesta con lenta e progressiva gradualità e in forme non aperte ed evidenti, spec. in ambito economico, politico e sim.: una crisi economica s.; trasformazione s. della linea di un partito; inflazione s. (ingl. creeping inflation), tasso di aumento del livello dei prezzi modesto ma prolungato, ineliminabile, tipico delle economie di mercato dagli anni ’50 del Novecento in poi.