stregare
v. tr. [der. di strega] (io strégo, tu stréghi, ecc.). – 1. Influire maleficamente su una persona o una cosa mediante magie, incantesimi, fatture e altre pratiche di stregoneria: i genitori, gente povera e ignorante, credevano che il bambino fosse stato stregato; i contadini dicevano che i campi non rendevano perché erano stati stregati. 2. fig. Ammaliare, sedurre: quella ragazza l’ha stregato; t’hanno stregato con le loro illusorie promesse!; è stato stregato dalla sete di potere e di ricchezza; il successo lo ha stregato. ◆ Part. pass. stregato, anche come agg., che è sotto l’influsso malefico di una magia, di un incantesimo: un castello stregato; nella favola, il bambino, mangiato il cibo stregato, si trasformò in mostro; è una villa incantata, stregata (Cardarelli); per iperb.: questo stadio è stregato: a ogni partita succede qualche incidente; in senso fig., incantato, ammaliato: a quella apparizione rimase stregato.