strascinare
v. tr. [der. di trascinare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strascìno, ecc.). – 1. a. Tirarsi dietro una cosa, o anche un animale, una persona, facendoli strisciare sul suolo; in qualche caso è sinon. di strascicare (alza su quei panni, non vedi che li strascini per terra?), ma più spesso si riferisce a cosa pesante, e in genere sottintende l’idea che si debba fare una certa forza per vincere la resistenza opposta dal peso stesso dell’oggetto o dalla riluttanza dell’animale, della persona (differisce perciò anche da trascinare, che non include di necessità l’idea della forza, per quanto i due verbi spesso si scambino): s. la sedia; s. un baule, un sacco di cemento; lo uccisero e strascinarono il suo cadavere fuori dalla casa; fu investito dall’autobus che lo strascinò poi sull’asfalto per alcuni metri (in questo caso, è più com. trascinare); Scuote l’arcion, te misera Su la petrosa riva Strascinando mal viva (Foscolo); mogio, strascinando il passo, il barbone le tenne dietro sedendo nuovamente vicino a lei, stretto accostato (Luce D’Eramo). b. Spesso equivale a spingere, o tirare, o anche, per estens., condurre o trasportare, a forza, con violenza o con impeto, senza l’idea del fare strisciare per terra: strascinarsi dietro l’asino, il mulo, tirandoli perché restii a camminare; grossi massi venivano strascinati dalla forza della corrente; e con riferimento a persone: fu strascinato in prigione, davanti al giudice, al supplizio; strascinato al convento, non sapeva quasi dove si fosse, né cosa si facesse (Manzoni); anche, talora, convincere a fatica a venire in un luogo: l’ho trovato fuori e l’ho strascinato fin qui, che non ci voleva venire. c. In alcuni altri usi fig., come s. la vita (condurla avanti a stento, penosamente), essere strascinati dall’ira, dall’entusiasmo (cioè indotti, spinti), ecc., è meno com. di trascinare e meno proprio: Mirra infelice, strascina una vita Peggio assai d’ogni morte (Alfieri); povero vecchio! che pena mi mettea il vederti s. stentatamente l’egro fianco, e non poterti sostenere col mio braccio (Pellico). 2. Nel rifl., con valore intr., strisciare faticosamente col corpo per terra: ferito a morte, si strascinò fino al vicino marciapiede; riferito a cosa, andare per le lunghe: un lavoro, una causa che si strascina da anni. ◆ Part. pass. strascinato, anche come agg., spec. in alcune locuz. riferite a un modo tipicamente meridionale di cucinare la verdura (spec. broccoletti, broccoli, cicoria selvatica e spinaci) che, dopo essere stata sbollentata, stufata o lessata, viene ripassata in padella con olio, aglio e peperoncino e rimestata continuamente in modo che raccolga tutto il condimento; come s. m. pl., strascinati, nome region. dei cavatelli e delle orecchiette.