strano
1. MAPPA Si dice STRANO ciò che è diverso dal solito o dal comune, dal normale e che, quindi, provoca meraviglia, stupore, curiosità (ha avuto questa opportunità per uno s. caso; ci siamo incontrati per una strana combinazione; era un oggetto di forma strana; va sempre vestito in modo così s.!; delle idee strane) o che, oltre che stupore, provochi un certo turbamento, dia da pensare, sia inspiegabile o comunque produca un effetto spiacevole (le tue parole mi suonano strane; mi ha fatto una strana impressione; da un po’ di tempo accadono fenomeni strani; si udivano strani rumori). 2. Con riferimento a persona, si dice strano chi ha un carattere, un modo di pensare e di sentire e in genere un comportamento diverso da quello della maggior parte delle persone (un giovane s.; che strana ragazza!; sono tutti un po’ strani, in quella famiglia). Soprattutto nella lingua familiare, è usato per indicare 3. chi si trova occasionalmente in non perfette condizioni fisiche e psicologiche (oggi mi sento s., un po’ s.). 4. Quando ha funzione di nome, strano indica un fatto o un elemento che suscita meraviglia, stupore, o che comunque lascia perplessi (lo s. è che, pur essendo ricco di famiglia, dichiari al fisco di guadagnare pochissimo; lo s. della vicenda, della situazione).
Citazione
La piuma arrivò risalendo il vento. Nessuno si accorse di questo strano fenomeno, forse nemmeno il vento stesso, che per natura ha canne da piegare e foglie da girare sulle dita e stagni da stupire con gocce di pioggia che lasciano cerchi improvvisi e bolle sulla superficie immota dell’acqua.
Giorgio Faletti,
La piuma
Vedi anche Difetto, Diverso, Mostro, Normale, Tipo