straliciare
v. tr. [der. di tralice, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stralìcio, ecc.), pop. tosc. – Tagliare in tralice, cioè di sbieco; più genericam., mettere, disporre in tralice: s. lo sguardo, guardare in tralice, di traverso: «Dove?» gli chiese l’impiegato, straliciando lo sguardo di sotto lo sportello (Pratolini); o, anche, rendere obliquo, cioè, riferito all’occhio, strabico: la paresi facciale ... le ha straliciato l’occhio sinistro verso l’esterno (Pratolini).