strafottere
strafóttere v. tr. [voce centro-merid., comp. di stra- e fottere] (io strafótto, ecc.), volg. – 1. non com. Propriam., fottere più volte. 2. Come intr. pron., strafottersi, infischiarsi: l’intimo degli uomini si strafotte delle previsioni dei critici e vivaddio di ogni previsione (Boine); com. soprattutto nell’espressione strafottersene di qualcuno, di qualche cosa, non curarsene affatto, infischiarsene, fregarsene: io me ne strafotto di quello che pensa la gente; se ne strafotte di tutto. 3. Con altro sign. nella locuz. avv., a strafottere, in gran quantità: ha quattrini a strafottere. ◆ Part. pres. strafottènte, anche agg. (v.).