strafare
v. intr. [comp. di stra- e fare2] (io strafò o strafàccio, tu strafài, egli strafà, ecc.; nel resto, coniug. come fare; aus. avere). – Fare più del necessario o del conveniente (per smania d’azione, per eccessivo zelo, ecc.): non gli basta fare, deve sempre s.!; ha voluto s., e ha rovinato tutto; la novità consisteva nella semplicità del dire, nel tono dimesso delle parole, ... nella volontà diventata coscienza di non s. in nessuna direzione (Saba).