stra-
[lat. extra «fuori», extra-; in alcuni casi, incrociato con trans- «oltre» (v. tras-)]. – Prefisso di numerose parole composte, qualcuna derivata dal latino (come straordinario) o dal lat. mediev. (come stravagante), ma la maggior parte di formazione moderna, nelle quali: a) esprime il sign. originario di «fuori», come in straripare, straordinario, stragiudiziale; b) indica, per estens., eccesso, come nei verbi strabere, stracuocere, strafare, strapagare, stravincere, e nel sost. stravizio; c) conferisce all’aggettivo valore di superlativo: stracarico, stragrande, strapieno, straricco, stravecchio (valore simile ha in alcuni sostantivi nati nel 1° dopoguerra, come stracittà, strapaese). In alcuni verbi indica più particolarm. stravolgimento o sim. (stravolgere stesso, e inoltre strabuzzare, stralunare, stracollare, ecc.); talora, come in straboccare, straforare, stravasare, è rafforzativo del pref. tra-. È, infine, metatesi di tras- in forme ant. o pop. come straportare, straccurare, straformare, ecc.