stola
stòla s. f. [dal lat. stola, che è dal gr. στολή «abito», der. di στέλλω «vestire»]. – 1. a. Nell’antica Grecia, nome generico di abito maschile e femminile. b. In Roma antica, abito femminile lungo, pieghettato, indossato sopra la tunica e sotto il mantello. 2. a. Paramento ecclesiastico indossato nelle funzioni liturgiche dal vescovo, dal sacerdote e dal diacono, come distintivo di onore: è costituito da una striscia di lino, di lana o di seta, ricamata e ornata, dello stesso colore della pianeta, che viene portata intorno al collo in modo che le due estremità ricadano sul davanti. Diritti o tasse di stola, gli emolumenti dovuti nel passato dai fedeli ai parroci per la celebrazione di battesimi, matrimonî, funerali o altri servizî religiosi richiesti. b. Insegna nobiliare o araldica a forma di stola ecclesiastica. In partic.: Ordine della s. d’oro, ordine cavalleresco della Repubblica di Venezia, conferito a nobili per eccezionali servizî, il cui distintivo era una stola di broccato d’oro portata in modo che scendesse dalla spalla sinistra sul davanti. c. Larga striscia di pelliccia, o anche di tessuto prezioso, portata sulle spalle o intorno al collo, caratteristica dell’abbigliamento femminile da sera: una s. di ermellino, di visone; una s. di lamè. ◆ Accr. stolóne m. (v. stolone1).