stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine del nome, v. stòa): i filosofi s., la scuola s.; la logica, la fisica, l’etica s. (v. stoicismo). Come s. m., filosofo della Stoa, seguace dello stoicismo: gli s. greci, romani. 2. fig. (f. -a) Chi, o che, sopporta dolori e avversità con fermezza e impassibilità simili a quelle professate dai filosofi stoici: è stato veramente s., si è mostrata s.; si è comportato da s.; ha sopportato con s. fermezza il dolore; ha affrontato con s. rassegnazione la morte. ◆ Avv. stoicaménte, in base alla dottrina stoica: intendere stoicamente la libertà come liberazione da ogni bisogno e desiderio; in senso fig., con stoicismo: ha sopportato stoicamente la lunga malattia; eroi, santi che affrontarono stoicamente il martirio.