stoffa
stòffa s. f. [dal fr. ant. estoffe, voce di origine franca]. – 1. Qualsiasi tipo di tessuto usato per confezionare capi di biancheria e di abbigliamento, o per tappezzeria: per un taglio d’abito occorrono tre metri e mezzo di s.; ho portato la s. al sarto per farmi fare un vestito; la s. del sofà è ormai vecchia e logora; una s. di buona qualità, di qualità scadente; stoffa di lana, di cotone, di fibre sintetiche; negozio di stoffe; commerciare in stoffe. 2. fig. a. Qualità naturale, disposizione innata necessaria per svolgere con successo una determinata attività, o, più raram., per tenere un dato comportamento: avere, non avere, la s. del campione, dello scrittore; vorrebbe fare il giornalista ma non ha (o gli manca) la s.; in lui c’è la s. del vincitore; con uso assol., ingegno, capacità notevole: quel ragazzo ha della stoffa. b. In enologia, si dice che un vino ha stoffa, ha della s., quando, alla degustazione, rivela corpo, buona gradazione alcolica, equilibrio e classe di un grande vino. ◆ Dim. e spreg. stoffétta, stoffettina, stoffa di poco prezzo e di qualità scadente; pegg. stoffàccia.