stiracchiare
v. tr. [der. di stirare] (io stiràcchio, tu stiracchi, ecc.). – 1. a. non com. Stirare alla meglio, in modo poco accurato: si arrangia a s. qualche camicia. b. Stendere gli arti intorpiditi per sgranchirli: s. le braccia, le gambe; più frequente come rifl.: si stiracchiò sul letto per un pezzo sbadigliando, poi finalmente si decise ad alzarsi. 2. fig. a. Contrattare, discutere per pagare un prezzo minore di quello richiesto: s. il prezzo (o sul prezzo); e assol.: quando vado a fare compere non mi piace star lì a stiracchiare. b. Cavillare, interpretare forzando il significato, cercando di giungere con sottigliezze a una determinata conclusione: è inutile s. il testo, il senso non può essere che uno; più genericam., s. i periodi, s. il ragionamento, prolungarli in modo forzato, procedendo stentatamente. ◆ Part. pass. stiracchiato, anche come agg., fig., sforzato, stentato: l’interpretazione del testo appare alquanto stiracchiata; periodo stiracchiato, prosa stiracchiata, messi insieme faticosamente, privi di scioltezza e spontaneità; le ragioni, ch’io addurrò, saranno ... ignude di stiracchiati sofismi (C. Gozzi).