stingere /'stindʒere/ [der. di tingere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come tingere). - ■ v. tr. [far perdere la tinta o indebolirla, anche assol.: un buon detersivo che non stinge (la stoffa)] ≈ sbiadire, scolorare, scolorire. ↔ colorare, colorire, tingere, [riferito a tessuto] dilavare. ■ v. intr. (aus. essere, non com. avere) [perdere la tinta, del tutto o in parte: un colore, una stoffa che stinge] ≈ [→ STINGERE v. tr.]. ■ stingersi v. intr. pron. 1. [perdere la tinta, il colore: la tappezzeria si è stinta] ≈ sbiadirsi, scolorirsi. 2. (fig., lett.) [perdere vigore, intensità: A poco a poco [il trionfo dei cori angelici] al mio veder si stinse (Dante)] ≈ affievolirsi, attenuarsi, impallidire, svanire. ↔ rafforzarsi, ravvivarsi, rinforzarsi, rinvigorirsi.