stelo
stèlo s. m. [lat. stĭlus]. – 1. Il fusto delle piante erbacee: lo s. del grano, dell’avena; lo s. di un fiore, di una rosa, di un garofano; Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che ’l sol li ’mbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo (Dante); la notte era così chiara che si distingueva l’ombra d’ogni stelo (Deledda). Per estens., nel linguaggio poet., tronco d’albero: Sol la cicala col noioso metro Fra i densi rami del fronzuto stelo Le valli e i monti assorda, e il mare e il cielo (Ariosto). 2. estens. Oggetto o elemento di forma sottile e allungata: a. In zoologia, la parte libera del pelo dei mammiferi, sporgente dal derma, detta più propriam. scapo. b. Traforo o ricamo laterale esterno delle calze, un tempo molto in voga (e più noto come baghetta). Punto stelo, altro nome del punto erba (v. erba, n. 5 b). 3. Parte di uno strumento, consistente in una lunga asta che sostiene, alla sua estremità, un pezzo: a. Lampada a stelo, lume costituito da un’asta verticale di una certa lunghezza, poggiata a terra o su un piano, e fornita in alto di una o più lampadine, generalm. coperte da un paralume. b. In meccanica, organo (detto anche asta) che collega lo stantuffo di un motore volumetrico con il testacroce, attraversando uno dei fondi del cilindro mediante un’opportuna guarnizione: può lavorare a trazione semplice o a pressione semplice, o alternativamente alle due sollecitazioni; alla parte opposta dello stantuffo è talvolta applicata un’asta di minore diametro (controasta o controstelo), la quale attraversa l’altro fondo e assicura una migliore guida del movimento. È detto stelo anche il gambo delle valvole a fungo (v. valvola, n. 1 a). c. Nelle armi da fuoco portatili ad avancarica del passato, e in partic. in fucili da guerra, gambo di acciaio applicato sul vitone di culatta, in asse con la camera e lungo quanto questa, in modo che la pallottola a ogiva, che aveva posteriormente una cavità, battuta ripetutamente con la bacchetta, si deformasse allargandosi, consentendo all’atto dello sparo una valida tenuta sulla rigatura della canna.