Stato-balia
(stato-balia), loc. s.le m. Stato assistenziale. ◆ Da quando il potere pubblico ha preso a esercitare in proprio attività che spetterebbero ai privati […] le sue funzioni essenziali, che già erano svolte non troppo bene, sono peggiorate disastrosamente. Lo Stato-balia costa più di ogni altra forma di assistenza. (Giornale, 16 ottobre 2001, p. 10, Commenti) • La vostra salute – fisica e psicologica – è importante. Se non ci pensate da soli, c'è chi ci pensa per voi. Che vi piaccia o no. Vietando, limitando, esortando, spiegando, consigliando. Soprattutto spaventando. Come una brava tata. Del resto, non si dice sempre che, per le generazioni di oggi, l’adolescenza non finisce mai? Ma ricordate: lo stato-balia è al vostro servizio. (Maurizio Ricci, Repubblica, 9 gennaio 2005, p. 27, La Domenica di Repubblica) • Si fa presto a dire, come dicono tutti, che l’ideale per il centrosinistra sarebbe un’alleanza tra la [Ségolène] Royal e [François] Bayrou. Ma sulla base del programma da stato-balia che ha presentato la candidata socialista è impossibile non tanto fare l’alleanza con Bayrou (perché tra l’altro sfascerebbe le finanze pubbliche tanto care al candidato centrista) quanto prendere i voti di Bayrou. (Gaia Cesare, Foglio, 24 aprile 2007, p. 2).
Composto dal s. m. Stato e dal s. f. balia, ricalcando l’espressione ingl. nanny State.
Già attestato nel Corriere della sera del 17 aprile 1992, p. 21 (Enrico Marro).